All'Assemblea congressuale del PD a Cadoneghe: 60 voti a Bersani, 35 a Franceschini e 3 a Marino

Si sono svolti questa mattina in sala Calvino della Biblioteca Comunale i lavori del Congresso locale del Partito Democratico. Le mozioni in campo sono state presentate da: Alessandro NACCARATO, deputato PD, che ha illustrato la mozione Bersani, Andrea CAUSIN, consigliere regionale e candidato alla segreteria regionale del PD, mozione Franceschini, e infine Luciano COLONNELLO, mozione Marino. Dopo gli interventi introduttivi, è iniziato il dibattito che ha visto la partecipazione di numerosi iscritti. Gli interventi conclusivi sono stati dei "capolista" delle tre liste a sostegno, ovvero Alessandra Baldan (Bersani), Stefano Allievi (Franceschini) e Maria Cocchiarella (Marino). Entro le 13 sono state completate

In Sala Calvino l’Assemblea congressuale del Circolo PD di Cadoneghe

DOMENICA 27 Settembre 2009 a partire dalle ore 9.30 (presso la Sala Calvino della Biblioteca Comunale di Cadoneghe) ASSEMBLEA CONGRESSUALE DI CIRCOLO Questo il programma di Domenica 27: 1. Insediamento dell'Assemblea 2. Nomina della Presidenza 3. Illustrazione modalità di svolgimento delle operazioni congressuali 4. Illustrazione delle mozioni congressuali 5. Dibattito 6. Operazioni di voto (11.30 - 13.00) 7. Chiusura operazioni di voto e scrutinio 8. Comunicazione dei risultati: saranno eletti 10 rappresentanti di circolo nell'Assemblea provinciale di Padova, che a sua volta eleggerà i rappresentanti all'Assemblea Nazionale. LETTERA INVIATA AGLI ISCRITTI DI CADONEGHE DAL COMITATO PRO-BERSANI (pdf) LETTERA INVIATA AGLI ISCRITTI DAL COMITATO PRO-FRANCESCHINI (pdf) LETTERA INVIATA AGLI ISCRITTI DAL COMITATO PRO-MARINO (pdf)

Dibattito in sede PD a Cadoneghe sulle mozioni congressuali

Si è svolta ieri sera una discussione sulle mozioni congressuali presso la sede del Partito Democratico di Cadoneghe, alla presenza di numerosi iscritti al Circolo. Sono intervenuti Fabio Rocco per la mozione Bersani, Valter Vanni per la mozione Franceschini e Luciano Colonnello per la mozione Marino. Tutti e tre hanno sottolineato l'importanza dei punti programmatici comuni a tutte le mozioni e hanno garantito che l'impegno, dopo le primarie, sarà per tutti quello di rispettare l'esito del voto e di garantire la massima collaborazione al segretario che uscirà dalla consultazione. Fabio Rocco (BERSANI) ha sottolineato che le adesioni alle tre mozioni sono trasversali

I Democratici Padovani in festa al Parco Appiani

Grande parata di big con l’obiettivo delle elezioni regionali 2010: la festa del Partito Democratico, che si terrà al Parco Appiani in via Marghera, dal 4 al 13 settembre, punta ad offrire un parterre variegato di ospiti e tematiche di dibattito. Da Piero Fassino sabato 5 settembre a Dario Franceschini lunedì 7, da Rosy Bindi, sempre il 7, a Enrico Letta mercoledì 9, senza dimenticare ancora il 9 Filippo Penati - coordinatore nazionale della mozione Bersani - e il 10 settembre Luigi Berlinguer: la rosa dei nomi proposta dal Pd offre una panoramica di tutte le anime del partito

La scelta del nuovo segretario nazionale del Partito Democratico

Sono 820.607 i cittadini che si sono iscritti al Partito Democratico – di cui 26.540 in Veneto - e che potranno quindi votare alla prima fase del congresso, quella che seleziona i candidati alla segreteria nazionale e regionale da sottoporre poi alle primarie. Votazione in cui, per la segretaria nazionale, gareggeranno tre candidati: Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino (la candidatura di Amerigo Rutigliano è risultata inammissibile dato che un terzo circa delle firme da lui presentate erano di cittadini non iscritti al PD). Qui sotto, le tre mozioni dei candidati alla segreteria nazionale. •  Testo della mozione di Pierluigi Bersani

Il nuovo segretario del Pd Veneto

di Mirco Gastaldon, sindaco di Cadoneghe La scelta del segretario regionale del Partito Democratico non può prescindere dall’idea di partito che vogliamo realizzare, ed è per questo che risulta non solo più interessante, ma anche più delicata. Da due elementi non possiamo oggi prescindere, a mio avviso, nell’adottare questa delicata decisione: il rinnovamento, anche nella discontinuità appunto, e l’esperienza del partito territoriale. Un partito che non è capace di aprire le porte al nuovo, ad un nuovo svincolato da conventicole ed appartenenze puramente correntizie, non può proporsi per la leadership del Paese. Quindi cerchiamo di creare tutti insieme le condizioni affinché,

Alberto Savio: "Per una vera alternativa di Governo"

di Alberto Savio, consigliere comunale, capogruppo Cadoneghe Città e Ambiente Mi piacerebbe poter affermare che il dibattito sul futuro del Partito Democratico sta appassionando gli italiani. La realtà mi pare un'altra. Un Partito che si propone, legittimamente, come l'alternativa al governo mediatico-populista di Berlusconi e soci, deve puntare in primo luogo a definire posizioni chiare e nette ("senza se e senza ma" come si usava dire) sulle scelte di progresso per il futuro, quelle scelte che questa sedicente destra non può e non potrà mai adottare, perché sono in conflitto con gli interessi che rappresenta. E deve farlo usando linguaggi