Eravamo in tanti ieri a Roma, alla Manifestazione del PD, con l'Italia che vuole cambiare

"Con l’Italia che vuole cambiare" era lo slogan all'insegna del quale un fiume colorato e festoso di donne e uomini è confluito ieri pomeriggio in Piazza San Giovanni a Roma, per la grande manifestazione nazionale organizzata dal Partito Democratico. Sotto il cielo azzurro di una Roma freddissima, ma scaldata dalla speranza di centinaia di migliaia di cittadini italiani che vogliono un futuro migliore, la musica è stata inizialmente al centro della festa, con tanti artisti e cantautori italiani: La Med Free Orkestra, Nina Zilli, Simone Cristicchi, Roy Paci e gli Aretuska (a sorpresa arriva anche la grande Fiorella Mannoia)

13 Dicembre a Padova: l'Italia è migliore di Bossi & Berlusconi

“Una manifestazione per chiedere alla politica italiana di cambiare definitivamente pagina, archiviando il berlusconismo e questo Governo che di tutto si è occupato, meno che dei problemi degli italiani”. E’ un coro all’unisono che vede uniti tutti i dirigenti del centro sinistra padovano, quello che si è elevato nel corso della conferenza stampa in cui stamane sono state spiegate le ragioni e svelati i contenuti della manifestazione indetta da PD, IdV, SeL e Federazione della Sinistra per lunedì 13 dicembre alle ore 18.00 in Piazza dei Signori a Padova e che vedrà, tra le varie iniziative, anche lo svolgersi

Un appello per il Risveglio civile dell'Italia, alla vigilia della manifestazione di Roma del Partito Democratico

L’Italia si trova ad affrontare uno dei passaggi più difficili e preoccupanti della sua storia repubblicana. La crisi economico-sociale rischia di intrecciarsi con la crisi democratica, in una situazione in cui la condizione di giovani, famiglie e imprese risente drammaticamente della recessione degli ultimi due anni e dell’assenza di qualsiasi iniziativa del governo in grado di promuovere una ripresa della produzione e dei consumi, di ridurre le diseguaglianze sociali, di contrastare la disgregazione del Paese, di investire su scuola, università e ricerca quali risorse fondamentali per il futuro. Le manifestazioni di studenti e ricercatori di questi giorni segnalano un disagio

Asilo nido Aldo Moro: la Regione taglia 12 mila euro di contributi

Era atteso, ma non in questa entità. Il taglio al contributo regionale in conto gestione dell’Asilo nido Aldo Moro per l’anno 2010 ammonta a 11.871 euro. Cifra che, considerando che i contributi regionali messi a bilancio ammontano pe rl’anno in corso a 54mila euro, si traduce in una diminuzione del 22%. “Un quinto di finanziamenti in meno – spiega Chiara Giacon, assessore alle Politiche sociali del Comune –. Negli ultimi anni, in media, la Regione ci ha sempre sostenuto con cifre superiori ai 50mila euro. Ora, fare a meno di 12mila euro significa che quest’anno al Comune di Cadoneghe arriverà

Internet, diritto riconosciuto dalla Costituzione italiana

Articolo 21-bis della Costituzione "Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale." Le 27 parole che avete appena letto sono state scritte dal costituzionalista Stefano Rodotà, e lette solennemente il 29 novembre 2010 all'Internet Governance Forum di Roma. Sosteniamo la campagna lanciata dalla rivista WIRED: firmiamo la petizione. La Costituzione italiana è una delle migliori del mondo ma è nata in un’epoca in cui Internet non esisteva. E' arrivato il momento di scrivere che l'accesso alla Rete, il più grande mezzo

Università: la riforma Gelmini ultimo atto di debolezza della "ex" maggioranza

Dichiarazione di voto sul Ddl di riforma dell'università, 30 Novembre 2010. Intervento del Capogruppo alla Camera, DARIO FRANCESCHINI. "Presidente, stiamo affrontando questa discussione in una situazione surreale. Una maggioranza al capolinea, ex maggioranza l'ha chiamata l'onorevole Della Vedova, che non esiste più, non esiste più politicamente e numericamente e che pure vuole imporre a tempo ormai scaduto una riforma al mondo dell'università con dei muscoli che non ha, scaricando su un Paese già approvato altre tensioni. La giornata di oggi è particolarmente significativa perché le migliaia di studenti che hanno manifestato non hanno alle spalle alcun partito né alcun sindacato. L'hanno