LE DATE

Piero Ruzzante a Zaia: "Anche tu fratello d'Italia" (con la lettera, la spilletta di nonna Silvana)

Padova, 12 marzo 2011 Caro Presidente, ti scrivo per festeggiare insieme l'Unità d'Italia. Per dirla con Gianni Morandi e Roberto Benigni, “stiamo uniti”. Ti scrivo da uno scalino del Caffè Pedrocchi. L’8 Febbraio 1848 le truppe imperiali fecero fuoco sulla folla di studenti radunati proprio davanti allo storico Caffè per protestare contro la tirannia austriaca inneggiando all’Unità d’Italia. Un morto e molti feriti. Anche nei moti del 1820/1821 Padova

Al via le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia: Tonino Perna parla della "Carta di Teano"

Mercoledì 16 marzo prendono il via gli eventi organizzati dall'Assessorato alla Cultura e dalla Commissione Cultura del Comune di Cadoneghe per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. In Sala consiliare del Municipio (ore 20,45) convegno dibattito con Tonino Perna (Università di Messina) e Chiara Sasso (Rete dei Comuni Solidali – Recosol) su “150 anni di Comuni italiani: la carta di Teano”. La riflessione che verrà proposta alla cittadinanza e agli interessati mira da una parte a valorizzare le storie locali degli oltre ottomila Comuni cha hanno fatto la storia dell'unità italiana; dall'altra propone alla riflessione e al dibattito

Un Otto Marzo speciale. Come nacque la ricorrenza, esattamente cent'anni fa. Auguri alle donne dal Pd Cadoneghe

L'otto marzo di quest'anno è speciale perché ricorre il centesimo anniversario della prima giornata internazionale delle donne. Nel 1910, 58 delegate che provenivano soprattutto da Austria, Svizzera, Germania e Danimarca si riunirono a Copenaghen nel secondo Congresso dell'Internazionale Socialiste Donne e, su iniziativa della tedesca Clara Zetkin, lanciarono la proposta di indicare una giornata di marzo durante la quale ogni anno tutte contemporaneamente le donne dei diversi Paesi rivendicassero i loro diritti e manifestassero solidarietà internazionale. La proposta non solo venne immediatamente approvata, ma altrettanto convintamente messa in pratica: il 19 marzo dell'anno successivo un milione di donne scese

Il Comune di Cadoneghe celebra il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, riaprendo l'auditorium "Ramin"

Anche il Comune di Cadoneghe partecipa alle manifestazioni per festeggiare il 150.mo dell’Unità d’Italia. Giovedì 17 marzo, a partire dalle 20,30, appuntamento all’auditorium Ramin, che dopo il restauro torna alla cittadinanza con maggiore capienza di pubblico e rinnovate strutture: nel corso della serata (ingresso gratuito) si esibiranno l’Orchestra dei Fiati, il coro della Pro Loco “Canta che ti passa” e l’associazione Amici della Biblioteca. Uno spettacolo di musiche, canti, letture che aiuteranno a riflettere sul grande valore storico e culturale dei primi 150 anni di storia italiana. «La celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso l’istituzione di una giornata di

Giorno del Ricordo: la testimonianza di Sergio Basalisco, esule

La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. 10 FEBBRAIO: GIORNO DEL RICORDO - DALL’ESODO DELLE TERRE BALCANICHE VERSO L’EUROPA UNITA. LA TESTIMONIANZA DI SERGIO BASALISCO Il prof. Sergio Basalisco è stato Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Cadoneghe; è docente e formatore, autore di importanti pubblicazioni didattiche; alla serata organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Cadoneghe, il prof. Basalisco interverrà

Giorno della Memoria a Cadoneghe: il presidente della Comunità Ebraica Davide Romanin Jacur in Consiglio comunale

Art. 1 - Legge 211/2000: "La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati." Mercoledì 26 gennaio, vigilia del Giorno della Memoria, alle ore 20.30 in Sala Consiliare, dopo il Consiglio comunale convocato