IL PARTITO DEMOCRATICO

Enrico Letta apre la campagna elettorale in Veneto

Dare voce e rappresentanza al Veneto che la Lega, Meloni e Berlusconi non hanno ascoltato, pur avendone ricevuto molti voti. Per questo è il segretario nazionale Enrico Letta ad aprire in Veneto la campagna elettorale del Partito Democratico. “Noi in questi anni – dice Letta - abbiamo dimostrato senso di responsabilità e siamo stati quelli che più di tutti hanno prestato attenzione al mondo delle imprese, del lavoro, a tutti quelli che chiedevano la stabilità e la riduzione delle tasse sul lavoro”. È da questo impegno che nasce la candidatura di Enrico Letta proprio in Veneto: “Mi candido a Vicenza, sfido la

Sono tutti compagni di classe, sono tutti italiani

Frequentano le scuole di Cadoneghe, parlano italiano e vivono qui da sempre. Non hanno la cittadinanza italiana. A Cadoneghe solo nella fascia di età dai 3 ai 14 anni i minori stranieri sono circa 345. In Italia sono complessivamente oltre un milione. A scuola le cose possono cambiare; in meglio; anche a Cadoneghe: qui i ragazzi stranieri in età scolare sono circa il 23 per cento della popolazione scolastica. Compagni di classe importanti, dunque. Ed è per questo che dal 2011 e al 2019 il Comune di Cadoneghe ha riconosciuto loro la “cittadinanza onoraria”, interpretando famiglie, scuola e comunità civica. Lo Ius scholae è

Giustizia: verranno più novità dal Parlamento che dai referendum

I referendum chiedono di cancellare la legge Severino del 2012 sull'incandidabilità e decadenza dei condannati (scheda rossa), di impedire la custodia cautelare quando c'è il pericolo di compiere di nuovo lo stesso delitto (scheda arancione), di eliminare del tutto il passaggio di funzioni da giudice a pubblico ministero (scheda gialla). E poi due referendum proprio tecnici: sugli avvocati con diritto di voto nei consigli giudiziari e in Cassazione (scheda grigia), e sullo stop alle firme, da 25 a 50, per chi vuole candidarsi al Csm (scheda verde). Il Partito Democratico, nel giudizio del segretario Enrico Letta, ritiene che “una vittoria

Il PD veneto propone l’Orientamento attivo per gli studenti

Fermare l’emorragia di talenti, bloccare la dispersione scolastica e arginare il numero di giovani che non studiano e non lavorano. Sono gli obiettivi della proposta del Partito democratico del Veneto di revisione dell’orientamento scolastico.              Si chiama Orientamento Attivo e ha come scopo trasformare le attività di informazione in esperienze dirette fatte in prima persona dagli studenti, sia in ambito universitario, sia in ambito aziendale, sul modello del programma europeo Erasmus. La proposta è illustrata nel dettaglio dal segretario regionale Andrea Martella, dal segretario del circolo di Schio, Luigi Copiello, dalla responsabile regionale per le politiche del lavoro, Vanessa Camani, e dal

Tra Vigonza e Cadoneghe molto da progettare insieme

“Lavoro e impresa: il motore del territorio”: vale per Vigonza; vale per Cadoneghe. Vale anche per Vigonza e Cadoneghe insieme, vista l’interconnessione tra i due territori, in particolare nell’area produttiva di Peraga.   Giovedì 26 maggio, ore 20.45, se ne discute proprio a Peraga, alle Barchesse del Castello dei Da Peraga, in un incontro promosso da Partito Democratico e Vigonza Protagonista, che alle elezioni municipali del 12 giugno sostengono la candidatura a sindaco di Arianna Toniolo. I materiali di approfondimento sono forniti da Matteo Rettore, segretario generale della Confederazione nazionale dell’Artigianato di Padova, da Luca Carnio, con la sua esperienza di assessore

Buon 1° Maggio

Carissime, carissimi,         Quella compresa tra il 25 aprile e il 1 maggio è davvero una settimana “identitaria” per il nostro Paese, per la nostra comunità. Sono due date che hanno un grande significato, una fortissima connotazione valoriale ed emotiva. Il giorno in cui ricordiamo la Liberazione e il ritorno della democrazia. E quello in cui si celebra la Festa del lavoro. La Festa di tutte le lavoratrici e i lavoratori, di tutti coloro che lavorando per una vita intera hanno dato il loro contributo concreto e prezioso alla società.         Dopo due anni di pandemia speravamo di vivere queste fondamentali

Con l’Ucraina che abbiamo amata nei bambini di Chernobyl

Dopo 30 anni dall’ultimo conflitto armato alle porte del nostro Paese, oggi torna all’ordine del giorno del Consiglio comunale la guerra. Ed è proprio in questo luogo, dove la democrazia e la libertà si incarnano che deve essere condannata senza mezze misure l’offensiva armata nei confronti di un'altra democrazia, quella ucraina. Non farlo o nascondersi dietro a futili giustificazioni sarebbe non solo una mancanza di rispetto verso il popolo ucraino, che abbiamo imparato a conoscere accogliendo i bambini dopo il disastro di Chernobyl, ma anche alla nostra storia, all’ Unione Europea e alla sua missione originale: la pace fra

Fermiamo la guerra in Ucraina

Fermiamo la guerra. Tutti insieme chiediamo la pace: in Europa, in Italia, a Cadoneghe. L’attacco all’Ucraina ordinato dal presidente Putin dev’essere condannato con fermezza. Vanno fermati il sopruso e la sfida alla democrazia e alla convivenza dei popoli. Tutti noi cittadini di Cadoneghe, le nostre associazioni e le nostre istituzioni, facciamo sentire al popolo ucraino la nostra reazione, la solidarietà e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra. I Democratici di Cadoneghe fanno proprie le parole del segretario Enrico Letta. L’Italia deve, “insieme agli alleati, reagire a questa sfida senza precedenti ai principi di libertà