IL PARTITO DEMOCRATICO

La scelta del nuovo segretario nazionale del Partito Democratico

Sono 820.607 i cittadini che si sono iscritti al Partito Democratico – di cui 26.540 in Veneto - e che potranno quindi votare alla prima fase del congresso, quella che seleziona i candidati alla segreteria nazionale e regionale da sottoporre poi alle primarie. Votazione in cui, per la segretaria nazionale, gareggeranno tre candidati: Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino (la candidatura di Amerigo Rutigliano è risultata inammissibile dato che un terzo circa delle firme da lui presentate erano di cittadini non iscritti al PD). Qui sotto, le tre mozioni dei candidati alla segreteria nazionale. •  Testo della mozione di Pierluigi Bersani

Il nuovo segretario del Pd Veneto

di Mirco Gastaldon, sindaco di Cadoneghe La scelta del segretario regionale del Partito Democratico non può prescindere dall’idea di partito che vogliamo realizzare, ed è per questo che risulta non solo più interessante, ma anche più delicata. Da due elementi non possiamo oggi prescindere, a mio avviso, nell’adottare questa delicata decisione: il rinnovamento, anche nella discontinuità appunto, e l’esperienza del partito territoriale. Un partito che non è capace di aprire le porte al nuovo, ad un nuovo svincolato da conventicole ed appartenenze puramente correntizie, non può proporsi per la leadership del Paese. Quindi cerchiamo di creare tutti insieme le condizioni affinché,

Alberto Savio: "Per una vera alternativa di Governo"

di Alberto Savio, consigliere comunale, capogruppo Cadoneghe Città e Ambiente Mi piacerebbe poter affermare che il dibattito sul futuro del Partito Democratico sta appassionando gli italiani. La realtà mi pare un'altra. Un Partito che si propone, legittimamente, come l'alternativa al governo mediatico-populista di Berlusconi e soci, deve puntare in primo luogo a definire posizioni chiare e nette ("senza se e senza ma" come si usava dire) sulle scelte di progresso per il futuro, quelle scelte che questa sedicente destra non può e non potrà mai adottare, perché sono in conflitto con gli interessi che rappresenta. E deve farlo usando linguaggi

IL GAZZETTINO – Letterio Turiaco punta alla Provincia

“Dopo 28 anni di amministrazione, cedo la mano ai giovani e punto alla Provincia”. Era nell’aria, ma non vi era ancora l’ufficialità. Ieri mattina il vice sindaco di Cadoneghe, Letterio Turiaco ha espresso la sua volontà di voltare pagina.       “Tengo a precisare che non vi è stato alcun attrito con la mia giunta guidata dal sindaco Mirco Gastaldon: la mia decisione è stata presa in perfetto accordo con il partito Pd che mi ha chiesto di candidarmi come consigliere alla Provincia”. Turiaco, 62 anni, sposato, un figlio di 39 anni, ha visto nella sua lunga carriera amministrativa passare quattro

Patto di Stabilità: unanimità alla Camera per la mozione del PD

 «L’impegno ad allentare il Patto di Stabilità per i Comuni che si è assunta oggi la maggioranza votando sì alla Camera alla mozione proposta dal Partito Democratico deve essere preso sul serio. Non può infatti esistere un percorso serio di federalismo se il Governo non muta nell’immediato la politica nei confronti degli enti locali, consentendo ai Comuni con disponibilità finanziaria di avviare nuovi cicli di opere pubbliche che possano dare un immediato sostegno all’economia locale e migliorare i servizi per i cittadini». (altro…)

Lo Stato lasci a Cadoneghe il 20 per cento dell’Irpef pagata dai suoi cittadini

Si può votare contro una speranza? Certamente no. Per questo i senatori del Partito Democratico si sono astenuti sul disegno di legge che introdurrà il federalismo fiscale in Italia. I senatori del PD sono però ben consapevoli che, anche dopo l’approvazione dei deputati, il federalismo fiscale per Cadoneghe come per tutti gli altri Comuni italiani continuerà ad essere solo una speranza e non una realtà con cui rispondere ai cittadini: la Destra prevede infatti che la riforma vada a regime entro nove anni dall’entrata in vigore della legge. (altro…)