IL PARTITO DEMOCRATICO

Berlusconi, dimettiti! La tua firma per cambiare l'Italia: anche in sede Pd a Cadoneghe

Il Partito Democratico promuove una capillare raccolta di firme per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio. E' possibile firmare il modulo presso la nostra sede, di via Gramsci 43, nei seguenti giorni e orari: MARTEDI’ dalle 10.30 alle 12.00; MERCOLEDI’ dalle 10.30 alle 12.00; GIOVEDI’ dalle 17.30 alle 19.00; DOMENICA dalle 10.30 alle 12.00. IL TESTO DELLA PETIZIONE Presidente Berlusconi, lei ha disonorato l’Italia agli occhi del mondo, non ha più la credibilità per chiedere agli italiani un impegno per il cambiamento e con la sua incapacità a governare sta facendo fare al paese solo passi indietro. Lei dunque se ne deve

Sit-in a Padova davanti alla prefettura per chiedere le dimissioni di Berlusconi

SIT-IN DAVANTI ALLA PREFETTURA PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI Il Partito Democratico ricorda alle cittadine e ai cittadini di Padova il sit-in di protesta previsto per domani martedì 25 gennaio, alle ore 17.30 davanti alla Prefettura in P.zza Antenore per chiedere a gran voce le dimissioni del Premier Berlusconi, che ha dimostrato di mancare completamente di quelle doti etiche e morali necessarie a chi ricopre il ruolo istituzionale di rappresentare il Paese. La manifestazione indetta dalla Conferenza delle donne democratiche, CGIL e dall'associazione “Padova Donne”, ha visto l'adesione dello stesso Partito Democratico di Padova, di Sinistra e Libertà e delle

Primi conti sul Federalismo fiscale: ai Comuni saranno sottratti 445 milioni di euro. Lo studio del sen. Marco Stradiotto del Pd

Dopo i conti sui tagli indiscriminati a scapito delle Regioni decisi dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e che provocheranno drastiche riduzioni dei servizi in particolare per i pendolari o cospicui aumenti delle tariffe, sono arrivati i primi conti sugli effetti del federalismo sui comuni, in particolare sui comuni capoluogo di provincia. Il Corriere della Sera: “Tra i 92 comuni italiani capoluogo di provincia, 52 otterranno benefici dalla proposta di riforma del federalismo fiscale e 4o verranno invece penalizzati….Complessivamente, ci saranno 445 milioni di euro in meno di risorse statali per i servizi comunali. La nuova situazione metterà i comuni

Gli atenei senza fondi non saranno autonomi

Lettera al Corriere della Sera, 24 dicembre 2010 Caro direttore, Autonomia, Valutazione e Merito: sono i principi fondanti per la riforma del sistema universitario condivisi da chi vuole un rapido e vigoroso cambiamento. Una riforma che l’attuale Governo — nonostante la sua (finora) schiacciante maggioranza — non ha avuto il coraggio di affrontare, ripiegando su un pavido bricolage dell’esistente. Ebbene questi principi sono traditi dal disegno di legge Gelmini, che li evoca, ma non li persegue. E noi di autonomia, valutazione e merito ne vogliamo di più, molto di più: da qui la nostra netta opposizione. Una premessa: non si può riformare

Manifestazione del centrosinistra contro il Mega centro commerciale di Limena voluto da Lega-Pdl

Pubblichiamo l'appello del segretario del Pd di Limena, Mirko Lazzarini: "Come è noto, l'amministrazione comunale di Limena ha approvato la variante al PRG che prevede il cambio destinazione dell'area di espansione della zona industriale in commerciale per grandi strutture di vendita. Ora hanno pre-convocato un consiglio comunale per il 29-12 il cui OdG prevederà l'approvazione del Piano Urbanistico Attuativo. Tutte le forze di centrosinistra di Limena si stanno mobilitando per informare ancora una volta la cittadinanza su quanto sta avvenendo e quindi è stata programmata un'iniziativa pubblica il 28-12. Finora il Partito Democratico si è distinto per la propria posizione di

Un governo clinicamente morto che sopravvive solo per il potere

Il governo è clinicamente morto: questo inconfutabile dato politico, e numerico, è stato certificato in Parlamento dalle due giornate di discussione sulla sfiducia. Una pagina davvero da dimenticare: Berlusconi e Bossi hanno dato al paese un'immagine chiara del loro modo di concepire ruolo e compito di chi dovrebbe guidare un paese. Di fronte al crack della maggioranza, che all'inizio della legislatura aveva oltre settanta deputati in più, i factotum del presidente del Consiglio hanno dato la caccia all'uomo, raccogliendo tre voti in più con un baratto svolto senza nessuna vergogna sotto gli occhi di tutta l'opinione pubblica. Attaccati alle

Eravamo in tanti ieri a Roma, alla Manifestazione del PD, con l'Italia che vuole cambiare

"Con l’Italia che vuole cambiare" era lo slogan all'insegna del quale un fiume colorato e festoso di donne e uomini è confluito ieri pomeriggio in Piazza San Giovanni a Roma, per la grande manifestazione nazionale organizzata dal Partito Democratico. Sotto il cielo azzurro di una Roma freddissima, ma scaldata dalla speranza di centinaia di migliaia di cittadini italiani che vogliono un futuro migliore, la musica è stata inizialmente al centro della festa, con tanti artisti e cantautori italiani: La Med Free Orkestra, Nina Zilli, Simone Cristicchi, Roy Paci e gli Aretuska (a sorpresa arriva anche la grande Fiorella Mannoia)