IL PARTITO DEMOCRATICO

Qual è lo stato della Scuola pubblica in Italia? Beppe Fioroni e Alessandro Naccarato con insegnanti e genitori alla Festa Democratica di Cadoneghe

Com'è lo stato di salute della scuola pubblica oggi? Ne hanno parlato alla Festa Democratica di Cadoneghe, di fronte a un pubblico numeroso composto da insegnanti, studenti e genitori, i deputati del PD Alessandro Naccarato e Beppe Fioroni, già ministro dell'Istruzione nell'ultimo governo Prodi, assieme al prof. Giorgio Quaggiotto, coordinatore provinciale sindacato GILDA, e la prof.ssa Annelisa Squizzato, dirigente scolastico della “Don Milani”. Ha introdotto il segretario del Pd Cadoneghe Alberto Savio e moderato il dibattito Maria Cocchiarella dell'Esecutivo. “Non sono tagli casuali quelli alla scuola pubblica” ha detto Fioroni “Né servono banalmente a favorire la scuola privata. Sono funzionali

Tre domande al sindaco di Cadoneghe Gastaldon sui referendum sull'acqua pubblica: due Sì per l'acqua bene comune

Al sindaco di Cadoneghe, Mirco Gastaldon, abbiamo rivolto tre domande sui due quesiti referendari con i quali si vuole mantenere pubblica la gestione dell'acqua, abrogando il decreto Ronchi approvato dal governo in carica. E' vero che il decreto Ronchi, che i due referendum sull'acqua pubblica vogliono in parte abrogare, si vuole privatizzare solo la gestione e non la proprietà del sistema idrico? Una mistificazione si nasconde dietro l’affermazione che l’acqua resta pubblica e ad essere privatizzata è solo la sua gestione. La legge Ronchi afferma che “almeno il 7% il margine di guadagno riconosciuto al gestore privato”. Si parla quindi espressamente di

Francesco Fiore: le ragioni del SI' al referendum sul nucleare

Abbiamo rivolto a Francesco Fiore, coordinatore del circolo Ecodem di Padova, dedicato al sindaco Angelo Vassallo, tre domande sul quesito referendario riguardante le centrali nucleari: votando Sì l'Italia abbandonerà la strada pericolosa e non sostenibile dell'energia nucleare. Perché bloccare le nuove centrali nucleari in Italia, quando siamo circondati da centrali in tutta Europa? Le nuove centrali volute da questo governo non avrebbero standard di sicurezza nettamente migliori rispetto alle centrali in attività? La scelta di ri-partire ora con il nucleare in Italia sarebbe in controtendenza rispetto a tutti gli altri paesi; chi ha le centrali sta pensando a come dismetterle (tranne

Tre domande sul "legittimo impedimento" a Maria Cocchiarella: perché votare SI' al referendum

Maria Cocchiarella, avvocato, fa parte dell'esecutivo del Pd di Cadoneghe e della direzione provinciale. A lei abbiamo rivolto tre domande sull'ultimo quesito referendario, quello sul "legittimo impedimento" per premier e ministri. La nostra Costituzione afferma, all'art. 3 l'essenziale "principio di uguaglianza dinanzi alla legge". Il "legittimo impedimento" a comparire in un'udienza penale, diventato legge il 7 aprile 2010, pone effettivamente il Presidente del Consiglio e i Ministri in una posizione di privilegio rispetto ai cittadini comuni? Il legittimo impedimento esiste, in un processo penale, per qualunque imputato ed è già regolamentato dal codice penale. Nel caso del Presidente del Consiglio e

Si avvicina il Referendum: tutte le informazioni sul voto

Si avvicina il Referendum abrogativo di domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011. Nel dettaglio i quattro quesiti referendari previsti propongono l'abrogazione totale o parziale di alcune norme riguardo a: - il decreto Ronchi sulla privatizzazione dei servizi idrici (due quesiti); - il ritorno all'energia nucleare; - il legittimo impedimento. Affinché il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto al voto. Se vince il SÌ, vengono abrogate (annullate) le norme sottoposte a referendum, se vince il NO, rimangono in vigore le norme oggetto del quesito. I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica 12 giugno, e

Il vento cambia. Vince Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli, Zedda a Cagliari, Cosolini a Trieste. Con Bologna e Torino, un eloquente sei a zero.

Il centrosinistra trionfa ai ballottaggi di ieri. A Milano Pisapia diventa sindaco di Milano con il 55% dei consensi. Vittoria netta per De Magistris, al 65%: partiva da -11% sul candidato del Pdl Lettieri. Ma non ci sono solo le due città-simbolo: altri due capoluoghi di regione, al ballottaggio, sono passati al centrosinistra. Cagliari, dove trionfa Zedda con quasi il 60% e Trieste, dove si impone Cosolini al 57,51%. Altri test importanti vedono prevalere l'opposizione: Rimini, Pordenone, Grosseto, Crotone. Varese resta a Pdl e Lega ma senza vittoria schiacciante. E il centrodestra perde anche Novara. Segnali che confermano che

A Noventa e Vigodarzere le belle vittorie di Alessandro Bisato e di Francesco Vezzaro

Nel giorno che passerà forse alla storia come l'inizio del declino inarrestabile del "berlusconismo" in Italia, alla luce del pessimo risultato conseguito dal sindaco Letizia Moratti a Milano, costretta a inseguire Pisapia al ballottaggio, la nostra provincia offre risultati davvero confortanti (e in alcuni casi insperati) per il Partito Democratico e per il centro sinistra in generale. Importanti l'affermazione a Noventa Padovana di Alessandro Bisato, che succede a Paviola dopo due mandati, e quella a Vigodarzere di Francesco Vezzaro, che raccoglie il testimone dal sindaco Frazzarin. Era particolarmente difficile la partita a Vigodarzere, che con Cadoneghe fa parte dell'Unione del

Il Partito Democratico padovano si mobilita contro la prescrizione breve

Il Partito Democratico Di Padova organizza per lunedì 18 aprile alle 18 un'iniziativa di grande impatto comunicativo: sul palco di Piazza dei Signori andrà in scena la rappresentazione teatrale di un processo sul quale, nel pieno dello svolgimento, come una ghigliottina si abbatterà la PRESCRIZIONE grazie all' ennesima LEGGE VERGOGNA del governo BOSSI-Berlusconi-SCILIPOTI. alla Camera i nostri parlamentari hanno dato battaglia, si sono battuti fino all' ultimo per contrastare l'approvazione della norma SALVAPREMIER. Nulla è stato lasciato di intentato. Facciamo loro capire che non combattono soli. Facciamo loro sentire che a Padova c' è un partito UNITO che li sostiene,