IL CIRCOLO PD

Si riunisce il Congresso del Partito Democratico Circolo di Cadoneghe

Il Partito Democratico Circolo di Cadoneghe ha indetto il congresso di Circolo per il giorno 18 luglio 2020 presso l’Auditorium Ramin di Cadoneghe. Siamo arrivati a questa data, dopo che il Circolo aveva programmato di fare il Congresso per l’elezione del nuovo Segretario il 21 marzo 2020, a causa del sopravvenuto virus Covid-19 che ha bloccato per quattro mesi tutte le attività, comprese quelle politiche. Se abbiamo scelto di andare a congresso in luglio, nonostante per molti possa essere un periodo di ferie (ma la mobilità sarà quest’anno giocoforza ridotta), è per una serie di importanti motivi: - la Segreteria organizzativa

Convocato il Congresso del Partito Democratico Circolo di Cadoneghe

Agli iscritti PD Cadoneghe Oggetto: convocazione Congresso di Circolo PD Cadoneghe Carissimi, in applicazione dello Statuto e del regolamento quadro nazionale è convocato il CONGRESSO DI CIRCOLO PD CADONEGHE per l'elezione del Segretario e del Direttivo del Circolo Sabato 18 Luglio 2020 dalle ore 15.00 presso Auditorium Ramin Via G. Rigotti, 2, Cadoneghe ore 15.00 Apertura dei lavori ore 15.15 Insediamento della Presidenza e apertura del dibattito ore 16.00 Inizio delle votazioni ore 19.00 Termine delle votazioni scrutinio e proclamazione sarà presente Carlo Bettio Vice responsabile organizzazione nazionale per il Nord Italia Confidando nella partecipazione di tutti inviamo un saluto cordiale Fabio Rocco Garante del Congresso

Solidarietà per rendere accessibile la Scuola a distanza

Tutti ci troviamo purtroppo a subire gli effetti drammatici dovuti al perdurare dell’emergenza coronavirus. Come consiglieri comunali e come circolo del Partito Democratico di Cadoneghe ci siamo interrogati su come poter realizzare qualche azione benefica per fronteggiare le difficoltà dei nostri concittadini più deboli. Interventi diretti a fronteggiare l’emergenza economica vengono già realizzati dal Comune, con varie azioni sia di carattere spontaneo rese possibili da donazioni e generosità private, sia di carattere istituzionale come i buoni spesa finanziati dallo Stato (€ 85.816,42 erogati al nostro Comune), ecc. Altre forme di sostegno a favore dei lavoratori sia dipendenti che autonomi, e delle

Chi rappresenta le istituzioni deve rispettare i simboli.

Non è passato inosservato a Cadoneghe il gesto del sindaco Schiesaro, preannunciatofra l'altro con grande enfasi, di togliere la bandiera dell'Europa dal balcone del municipio, proprio nella giornata del 31 marzo, dedicata al ricordo delle vittime del corona virus. Si tratta chiaramente di propagandaper raccogliere facili consensi, ma molti sono i cittadini che hanno criticato questo comportamento che non si addice a un primo cittadino rappresentante delle istituzioni, indipendentemente da quali siano le valutazioni politiche sulla risposta dell'Europa. Per questo motivo i consiglieri del Partito Democratico, Cadoneghe Unisce e Coalizione Civica, con l'adesione dell'ANPI, hanno sottoscritto una lettera afferente alle critiche

L’Italia non è un’isola e l’Europa c’è

Il mondo sta vivendo un dramma che non ha eguali nella storia recente e l’Italia si trova in prima fila fra le democrazie occidentali a combattere un nemico tanto minuscolo quanto letale, che sta aggredendo violentemente la salute di vaste fasce di popolazione, con numeri impressionanti di decessi, che sta facendo crollare il nostro servizio sanitario sotto il peso di questa soverchiante emergenza assistenziale, che sta distruggendo intere filiere delle nostra economia, che sta condizionando la nostra vita quotidiana fino a restringere e quasi annullare la nostra preziosa libertà individuale. In questo momento così grave qualcuno sta soffiando sul fuoco

Lettera pubblica nel tempo del Coronavirus

Purtroppo è passato più di un mese da quando abbiamo scoperto di essere così fragili e vulnerabili di fronte ad un nemico invisibile come il coronavirus. Finché la Cina ci pareva lontana e il pericolo remoto avevamo delle certezze ed anche la presunzione di saper capire e governare le cose. Ma la dura realtà dei fatti ha messo a nudo tutta la debolezza umana e ancor più le difficoltà organizzative del nostro Servizio Sanitario. Le misure prese passo dopo passo dal governo Conte hanno cercato di dare risposte a tutti: ai cittadini che vivono l’esperienza della malattia in questo momento incurabile nelle

Ecco come è ridotta Cadoneghe in politica!

Queste le affermazione del Sindaco Schiesaro a un giornale locale: “Abbiamo inserito un altro tassello di quell’operazione trasparenza promessa ai nostri concittadini – ribadisce il sindaco, Marco Schiesaro –. Stiamo facendo, poi, una grande campagna contro il conferimento illecito di rifiuti, etichettando chi li abbandona come i peggiori cittadini di Cadoneghe. Non voglio neppure pensare che tra loro ci possano essere i frequentatori della Casa del Lavoratore!” L'arroganza e le maligne insinuazioni del sindaco Schiesaro non conoscono confini. Non contento di avere, in estate, accusato il PD di non pagare le tasse comunali (accuse subito smentite esibendo le

Corse in più di Busitalia a Cadoneghe.

Tanto smanioso nell’addossare colpe ad altri e nella poca accuratezza con cui (dis)informa, il Sindaco Marco Schiesaro ha detto una serie di sciocchezze sulla questione del trasporto pubblico a Cadoneghe. Poiché invece il Partito Democratico vuole fare vera informazione, chiariamo a tutti, sindaco Schiesaro in primo luogo, che: - le corse aggiuntive si possono sempre fare anche a Cadoneghe, ma le deve pagare l’Amministrazione comunale direttamente a Busitalia e NON dipendono dalla convenzione scaduta. - NON ESISTE NESSUN DEBITO lasciato in sospeso dalla precedente Amministrazione a guida Michele Schiavo, poiché la convenzione è scaduta il 31 dic. 2017, quindi nulla si doveva

Chi ha ossessione delle bandiere

Che al sindaco Schiesaro e ai suoi sostenitori non piacesse la bandiera della pace si è capito subito. Non gli piaceva neppure lo striscione “Verità per Giulio Regeni”, ma l’interesse dei cittadini appariva alto. Cosa si inventa? Il 4 novembre viene portata in Consiglio dal Gruppo consiliare della Lega una mozione dal titolo “Intitolazione di un giardino pubblico a Giulio Regeni”. L’oggetto dichiarato appare grandemente ridimensionato dalla lettura del testo: si tratta di una dura presa di posizione contro la precedente amministrazione tacciata di esprimersi solo attraverso striscioni, e dopo tutta una serie di considerazioni irrispettose che riducono lo striscione a