Ai cittadini di Cadoneghe stanno arrivando da ETRA le fatture del servizio di igiene ambientale (rifiuti) ed è una doccia fredda: gli importi sono aumentati del 20% ed il pagamento è richiesto in massimo due rate, anziché le tre degli scorsi anni.

Sulla raccolta dei rifiuti si è discusso moltissimo quando, ad inizio del 2021, l’amministrazione Schiesaro ha pensato bene, insieme ad Etra, di introdurre a Cadoneghe il servizio interamente porta a porta, eliminando le circa 20 isole ecologiche introdotte 12 anni prima, che costituivano, insieme alle zone delle case sparse servite queste sì dal porta a porta, un sistema di raccolta misto ben tarato sui centri ad alta densità abitativa del nostro Comune.

  • Fortunatamente buona parte delle isole sono state salvate dalla furia isolo-clasta, grazie anche ad una petizione popolare che ha raccolto oltre un migliaio di firme.

Quindi il Sindaco Schiesaro aveva promesso nuove isole, molto moderne ed efficienti entro l’anno (2021).

Obiettivo dichiarato: aumentare la raccolta differenziata riducendo il rifiuto secco da smaltire all’inceneritore (costoso e dannoso per l’ambiente) ed aumentando il materiale avviato al riciclaggio.

Per diversi anni abbiamo atteso le “isole promesse”, in quanto quelle vecchie erano proprio da sostituire avendo da tempo raggiunto il termine dell’ammortamento …..

Fortunatamente il PNRR è arrivato in soccorso anche per questa necessità con dei copiosi contributi ad ETRA che nel frattempo aveva ottenuto l’appalto del servizio per 15 anni (fino al 2037) non più dal Comune, ma dal nuovo ente di gestione faticosamente costituitosi con l’adesione di circa 80 Comuni confluiti nel Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti, istituito dalla Regione Veneto.

Ed ora, senza ancora averle viste funzionare, le nuove isole vengono messe nel conto da pagare delle famiglie, con un aumento che non doveva esserci proprio viste le economie derivanti dalla diminuzione del rifiuto indifferenziato.

Alcune considerazioni:

  • promesse non mantenute per il ritardo ed anche per la tipologia delle nuove isole che consolidano l’utilizzo dei press-container che pareva dovessero sparire,
  • costi maggiori per le utenze che ricevono servizi più ridotti (raccolta del secco),
  • tanti bidoncini sparsi sulle strade e mezzi di Etra che passano a tutte le ore per svuotarli.

E sempre manca il dialogo con i cittadini: nessun incontro informativo, poche istruzioni operative, scomodità e trattamento iniquo dei cittadini che sono stati costretti loro malgrado ad accettare il porta a porta ed ora si trovano anche a pagare i maggiori costi legati alle nuove isole che potranno usare solo in modo parziale.

E comunque umido porta a porta (o al massimo bidone condominiale) per tutti, due volte la settimana. Si avvicina la stagione calda.

Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe