Non funziona al sabato e le prestazioni prenotabili non coprono le richieste; è un servizio che può diventare strategico nella riorganizzazione post-pandemia della medicina territoriale.
Una rete di medicina territoriale adeguata all’evoluzione della risposta ospedaliera e ai bisogni di prevenzione delle persone: è questa una delle sfide che la pandemia mostra come ormai inevitabili.
Alla medicina territoriale concorrono i medici di medicina generale e il Distretto sanitario.
A Cadoneghe il Distretto Padova Bacchiglione usufruisce da decenni di una struttura, messa a disposizione dal Comune, che è punto di riferimento per la popolazione per molte prestazioni.
Tra queste, il Punto Prelievi è da tempo poco accessibile, con grave disagio dell’utenza:
■ non c’è il servizio il sabato, quando per molti lavoratori sarebbe ottimale usufruirne;
■ la prenotazione, prima facoltativa, ora è obbligatoria, ma i posti non sono sufficienti rispetto alla domanda.
Si comprende che la prenotazione sia stata prevista per contenere l’assembramento, ma questo non comporta necessariamente che si riduca la capienza del servizio: si può estenderne l’orario o aggiungere altro personale, utilizzando una seconda saletta per i prelievi.
La soluzione non è neppure quella di spostarsi presso un altro punto prelievi dell’Ulss, che comunque sarebbe poco accessibile, soprattutto per gli anziani: la lista di attesa è sempre lunga.
Se nella prima fase della pandemia questa “restrizione” poteva essere comprensibile, non se ne comprende il perdurare: il servizio è gestito da una cooperativa e in altre sedi è garantito anche il sabato.
L’amministrazione comunale di Cadoneghe non ha competenza diretta sulla gestione, ma partecipa alla programmazione e ha voce nel Comitato dei Sindaci del Distretto; ha quindi titolo per segnalare il disservizio attuale ed ottenere che il Punto Prelievi sia adeguato alle necessità della popolazione.
Medicina territoriale significa anche medici di medicina generale che lavorano insieme, coadiuvati da infermieri e amministrativi, in contatto con le altre strutture del sistema. Il tema è più complesso, ma spetta anche alle amministrazioni comunali favorire questo processo di riorganizzazione e farsi parte attiva presso l’Azienda Ulss e la Regione affinché la transizione al nuovo sistema sia piena ed effettiva.
La Direzione del Partito Democratico di Cadoneghe