Grazie alle molte persone che si sono iscritte e grazie alle persone che si interessano alle proposte del Partito Democratico.
Sono decine e decine le persone di Cadoneghe che hanno rinnovato la loro appartenenza al Partito Democratico anche nel difficile 2020. Il sostegno degli iscritti, oggi più che mai, non si limita al solo aspetto economico, ma dà la forza per crederci, faticare ed andare avanti.
Questo succede mentre le tv locali, i giornali e i social cercano di far passare un unico messaggio: nella nuova Cadoneghe ormai c’è solo la destra e i suoi seguaci. È come se continuassero a dire a chi non la pensa come loro: siete rimasti in pochi… sei solo.
In questi mesi, purtroppo, la permanenza della pandemia da Covid-19 amplifica di molto la sensazione di isolamento e distacco ed è qui che entra in gioco la più vecchia delle strategie politiche: quella di far leva sulle paure, talvolta giustificate, e di far sentire sole le persone.
Quante volte nell’ultimo periodo abbiamo provato questa sensazione?
Il Partito Democratico è impegnato a contrastare questa sensazione e questa narrazione: a luglio 2020 ha dato vita al congresso più partecipato degli ultimi 10 anni e si sono visti in questi mesi, nonostante la pandemia, visi di persone che in Casa del Lavoratore non mettevano più piede da anni, felici di ritrovarsi vicini a quella comunità di cui oggi abbiamo bisogno più di un tempo; si sono visti, e questo è oltremodo confortante, anche nuovi iscritti con tanta speranza e voglia di mettersi in gioco.
È la conferma che, cercando di andare oltre le sensazioni e di valutare razionalmente cosa sta realmente accadendo, oggi a Cadoneghe la comunità è cambiata, non è sparita…
In passato la comunità, che si legava intorno ad una ideologia o ad una fede, era composta da gruppi di persone del paese che si conoscevano e vivevano la stessa quotidianità, dalla fabbrica alla Messa, dalle feste dell’Unità alle gite sociali. Oggi la comunità è legata a interessi comuni, ma non necessariamente collegati al territorio e alla tradizione. L’arrivo di migliaia di nuovi cittadini e l’allontanamento, anche per ragioni anagrafiche, di molte delle donne e uomini che hanno reso Cadoneghe il paese dei servizi, del sociale, della cultura e del lavoro, hanno modificato la tradizione di sinistra del paese.
Ciò non è del tutto negativo: se prima il voler far parte di un partito poteva significare anche rispettare una tradizione, oggi far parte del centrosinistra è una scelta consapevole, mediata tra i tanti interessi e impegni che la vita pone davanti alle persone.
Iscriversi al Partito Democratico è tornata una scelta radicale, un impegno che oggi deve fare da argine al dilagare del non rispetto e dell’ignoranza. L’impegno è che gli iscritti siano il centro della vita politica del partito, con il coinvolgimento costante nelle disponibilità di ognuno.
Ringraziamo inoltre anche chi, da simpatizzante, partecipa e si sente parte della nostra grande comunità.
La comunità del centrosinistra a Cadoneghe c’è e ci sarà, perché 300 voti di differenza non cancellano 40 anni di lungimiranza e buon governo.
È una comunità che sta in attesa; in attesa di un Partito Democratico che deve accollarsi il dovere di un unico progetto su valori condivisi. E noi siamo per le case, nei mercati, nelle strade e nelle nostre sedi perché abbiamo un dovere di fronte a noi: riportare Cadoneghe ad essere quel paese di cui eravamo orgogliosi.
Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe