Come Partito non possiamo dimenticare o sorvolare sull’importanza di questa ricorrenza.
Quest’anno la celebriamo in una maniera un po’ strana ma sempre Festa di Liberazione è.
Oltre al ricordo c’è anche questa pandemia dalla quale dobbiamo liberarci tutti insieme.Allora come adesso prima con il fucile per scacciare il nemico invasore ora con la mascherina per riparare noi e gli altri dal coronavirus.
Qui si distingue il Popolo Italiano unito, tutti insieme, in attesa di quella che sarà una lunga e tortuosa ripresa .
Viviamo forse momenti analoghi a quelli del periodo bellico, quando la Resistenza con enormi difficoltà, con perdite di vite umane, ma con tenacia, pose una pietra miliare nel liberare l’Italia dal pericolo nazi-fascista.
Tutti i partigiani insieme al popolo combatterono per lo stesso ideale.
L’ideale di un’Italia libera e democratica proiettata in un futuro che tutti oggi apprezziamo ma che dobbiamo ancor oggi difendere da chi pensa che il nostro Stato debba essere una nazione puramente sovrana e libera da vincoli internazionali. Cosa che potrebbe minare la democrazia in Italia e in Europa.
Se oggi possiamo vantare in Europa 75 anni di pace, libertà e progresso lo dobbiamo a chi ha liberato l’Italia e ai nostri Padri Costituenti.
Sandro Pertini nel discorso di insediamento come Presidente della Repubblica disse:
“L’Italia deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali, si colmino i granai, sorgenti di vita per milioni di persone che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello di tutti i popoli della terra. Questa la strada della pace che noi dobbiamo seguire.”
Parole ancora attuali da parte di un uomo che fu Partigiano e deputato all’Assemblea Costituente.
Oggi possiamo ricordare questa giornata grazie a loro.
Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe