Un posto sicuro: cinema e letteratura per riflettere sulle radici antiche del lavoro
Tre serate dedicate al lavoro, ai “mestieri della terra” e alle nuove professionalità che si affacciano sullo scenario italiano e veneto sotto il comune denominatore della possibile simbiosi fra l’ecosistema e un’economia a misura d’uomo come alternativa alla società dei consumi. Da venerdì 4 maggio all’Auditorium Ramin di via Rigotti va in scena la seconda edizione di “Un posto sicuro”, rassegna a cura di Michele Angrisani, che attraverso il cinema (i film Terra Madre di Ermanno Olmi e Resistenza naturale di Jonathan Nossiter) e la letteratura (Finché c’è Prosecco c’è speranza di Fulvio Ervas) ha l’ambizione di offrire una chiave