Un posto sicuro: cinema e letteratura per capire cosa sta cambiando nella realtà del lavoro
Tre serate dedicate al lavoro, sia sotto il profilo dell’esercizio professionale sia, soprattutto, come dimensione mentale dell’esistere. Da venerdì 12 maggio all’Auditorium Ramin di via Rigotti va in scena “Un posto sicuro”, rassegna a cura di Michele Angrisani, che attraverso il cinema (i film La zuppa del demonio e Polvere. Il grande processo dell’amianto) e la letteratura (Padania. Vita e morte nel Nord Italia di Massimiliano Santarossa) ha l’ambizione di offrire una chiave di lettura – attualissima e per molti aspetti inquietante – di quanto sta accadendo intorno a noi nel lavoro, nelle professioni, nell’occupazione, e soprattutto nella percezione