Oltre cinquecento cittadini di Cadoneghe hanno voluto sottoscrivere fino ad oggi i due quesiti referendari che dovrebbero abrogare la legge elettorale attuale, il cosiddetto “Porcellum”. L’obiettivo principale è ripristinare le preferenze per le prossime elezioni politiche del 2013, consentendo ai cittadini di scegliere col voto il proprio rappresentante in Parlamento.
Alla raccolta delle sottoscrizioni hanno dedicato la loro attività in queste settimane il circolo Idv e il circolo Pd di Cadoneghe, organizzando banchetti al mercato del sabato e, nel caso del Pd, aprendo ai cittadini la propria sede di via Gramsci. Anche il Comune ha fatto la sua parte ed è ancora possibile firmare presso lo Sportello del Cittadino fino al 30 settembre (tutte le mattine e anche i pomeriggi di lunedì e mercoledì).
“Abbiamo raccolto centinaia di firme, e abbiamo dovuto rinunciare a molte altre perché i moduli sono stati tutti rapidamente riempiti ed è stato impossibile reperirne altri”, affermano il segretario Pd Alberto Savio e il coordinatore locale Idv Michele Caliandro, “Ora stiamo raccogliendo i certificati di iscrizione alle liste elettorali e poi i moduli saranno inviati ai comitati promotori del Referendum. Si tratta di una battaglia giusta, perché la legge elettorale attuale rappresenta un vero e proprio furto di diritti e di democrazia. Rimane l’amarezza di dover dedicare tempo ed energie per riaffermare un principio sacrosanto di rappresentanza democratica. Ai banchetti sono arrivati cittadini di qualsiasi orientamento politico. Tutti accomunati dal desiderio di un grande cambiamento. E il primo passo è proprio liberarci da una legge elettorale che ha fatto fare all’Italia un passo indietro evidente nella qualità della politica.”
“Un segnale tangibile – ha commentato il sindaco di Cadoneghe, Mirco Gastaldon – di forte indignazione, espressa dalla maggior parte di coloro che si sono recati a sottoscrivere, nei confronti dell’attuale situazione politica nazionale. L’attuale Governo è sempre meno espressione dei cittadini e sempre più incapace di ascoltare e raccogliere le istanze e i reali bisogni delle persone e delle famiglie. Oggi è arrivato perfino il declassamento di Standard and Poor’s, il che significa che i margini per recuperare credibilità a livello internazionale sono ormai ridotti al lumicino. C’è bisogno di una svolta immediata, e quella di cambiare il sistema elettorale è una delle priorità più urgenti per il Paese. Anche a Cadoneghe si avverte nettamente la voglia di mandare in pensione l’attuale classe politica, soprattutto il desiderio di un ritorno a un’etica e a una integrità morale e istituzionale dei nostri rappresentanti al Parlamento. Il Porcellum è stata una vera e propria controriforma elettorale, che impedisce ai cittadini di scegliere concretamente – come avviene invece a livello locale – i propri rappresentanti in Parlamento. Sono certo che la raccolta di firme proseguirà anche nei prossimi giorni con una grande partecipazione. E sono anche convinto che questo sia il primo segnale concreto della necessità, ormai incoercibile, di una nuova giustizia e uguaglianza sociale, che da tempo latitano nel nostro Paese. Sabato scorso alla Castagnara c’è stata una manifestazione pubblica per la raccolta firme, cui sono intervenuti rappresentanti di tutte le forze politiche favorevoli al cambiamento. Un altro segnale importante di ciò che sta accadendo”.
Raggiunto e superato quasi certamente l’obiettivo nazionale delle 500 mila firme, ora il responso atteso è quello della Cassazione.