Mese: Giugno 2011

Passata in Consiglio Provinciale, dopo sei rinvii, la mozione per il completamento della SP34. Ma per la Lega Nord era più urgente parlare di moschee…

Al punto 7 del Consiglio Provinciale di oggi era in programma la discussione sulla Mozione così intitolata "L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE PRENDA IN CONSIDERAZIONE LA PETIZIONE POPOLARE PER IL COMPLETAMENTO DELLA PROVINCIALE 34 E PROVVEDA A REALIZZARE QUANTO RICHIESTO DAI CITTADINI DI CADONEGHE E DAI FIRMATARI." La mozione, proposta dal gruppo consiliare del Partito Democratico, era stata più volte inserita all'Ordine del Giorno, ma sempre rinviata al Consiglio successivo. Oggi la discussione rischiava seriamente un ulteriore rinvio: all'odg del Consiglio era infatti iscritta al punto precedente una mozione proposta dalla Lega Nord per invitare il Governo a istituire un Referendum consultivo per

In Consiglio Comunale si parla di profughi e accoglienza, citando Napolitano all'ONU. L'opposizione LEGA-Pdl si arrampica tra "ambaradan" e "stupidate".

Il Consiglio Comunale di Cadoneghe ha approvato ieri sera un atto di indirizzo in materia di accoglienza dei profughi (SCARICA IN FORMATO pdf IL DOCUMENTO), così intitolato: “Il Comune di Cadoneghe accetta il progetto di accoglienza diffusa coordinato dalla Regione Veneto per dare adeguata assistenza ai profughi accolti dal governo sul suolo italiano.” Il Sindaco ha proposto al Consiglio Comunale di condividere gli accordi sottoscritti tra il Governo e gli Enti locali in data 30 marzo e gli atti assunti in materia dalla Regione, e di impegnare la Giunta e la struttura comunale nel suo complesso a: - fornire la massima

Aperte le iscrizioni per “Tutti insieme per la Francesco d’Assisi”: festa e concerti in giardino

Venerdì 24 giugno, alle ore 21.30 presso il giardino della "Francesco d'Assisi", via Bordin 7 a Cadoneghe,  concerto di beneficenza a sostegno di questa Cooperativa Sociale, che dal 2005 gestisce una scuola rivolta a ragazzi/e fra i 14 e i 18 anni con difficoltà nell'apprendimento e/o nello sviluppo della personalità. Scopo principale della cooperativa è favorire lo sviluppo delle competenze necessarie all'autonomia personale e all'inserimento nel mondo lavorativo. Ingresso: offerta minima 10 euro, interamente devoluti in beneficenza. Per info e prenotazioni: Coop. Francesco d'Assisi, tel. 049 8872220, e Scuola di Musica Gershwin, tel. 342 1486878 Nel corso della serata si esibiranno: FUSION MARKET Maurizio

Giornata mondiale del Rifugiato: intervento del sindaco Mirco Gastaldon sulla mala-gestione dei profughi dalla Libia

Il territorio provinciale di Padova sta accogliendo immigrati provenienti da varie zone disagiate dell’Africa. Sono persone di varie nazionalità, che vivevano e lavoravano in Libia e che le note vicende hanno privato di tutto: di un riparo, di un luogo dove vivere decorosamente, del minimo per la sussistenza, di speranze per un avvenire migliore. Gente che certamente farebbe volentieri a meno di farsi sballottare da una parte all’altra del mondo, pietendo accoglienza. Possiamo restare indifferenti di fronte alla sofferenza e negare il minimo di assistenza? Anche il nostro territorio oggi è in difficoltà per problemi di lavoro e per la

La vittoria dei Sì è una vittoria dell'Italia che vuole democrazia e cambiamento

Il risultato di ieri dei Referendum abrogativi sull'acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento, con l'ottenimento di un quorum per nulla scontato e la larghissima vittoria dei "Sì", dimostra che c'è nel nostro paese ancora voglia di partecipazione e di decidere in prima persona: altro che "referendum negazione della democrazia rappresentativa", come dichiarato pochi giorni fa da esponenti del governo in carica e del partito del premier. Gli Italiani hanno risposto, in tanti, snobbando l'invito all'astensione e nonostante tutti i tentativi di depotenziamento e di oscuramento televisivo dei referendum. L'ultimo ieri a urne aperte: l'incredibile interruzione del silenzio elettorale di Maroni

Il Referendum supera il quorum: a Cadoneghe vota il 66 per cento

I risultati finali nel comune di Cadoneghe. REFERENDUM 12/13 GIUGNO 2011 ISCRITTI AL VOTO: 11.964 (5.728 uomini - 6.236 donne) Quesito n. 1 (modalità di affidamento servizi pubblici locali) VOTANTI: 7.895 (65,99%) SI': 7.415 (95,02%) - NO: 389 (4,98%) bianche: 67 (0,85%) - nulle: 24 (0,30%) Quesito n. 2 (determinazione tariffa servizio idrico integrato) VOTANTI: 7.896 (66,00%) SI': 7.470 (95,59%) - NO: 345 (4,41%) bianche: 57 (0,72%) - nulle: 24 (0,30%) Quesito n. 3 (nuove centrali nucleari) VOTANTI: 7.891 (65,96%) SI': 7.367 (94,18%) - NO: 455 (5,82%) bianche: 49 (0,62%) - nulle: 20 (0,25%) Quesito n. 4 (legittimo impedimento) VOTANTI: 7.883 (65,89%) SI': 7.362 (94,51%) - NO: 428 (5,49%) bianche: 67 (0,85%) - nulle: 26 (0,33%)

Tre domande al sindaco di Cadoneghe Gastaldon sui referendum sull'acqua pubblica: due Sì per l'acqua bene comune

Al sindaco di Cadoneghe, Mirco Gastaldon, abbiamo rivolto tre domande sui due quesiti referendari con i quali si vuole mantenere pubblica la gestione dell'acqua, abrogando il decreto Ronchi approvato dal governo in carica. E' vero che il decreto Ronchi, che i due referendum sull'acqua pubblica vogliono in parte abrogare, si vuole privatizzare solo la gestione e non la proprietà del sistema idrico? Una mistificazione si nasconde dietro l’affermazione che l’acqua resta pubblica e ad essere privatizzata è solo la sua gestione. La legge Ronchi afferma che “almeno il 7% il margine di guadagno riconosciuto al gestore privato”. Si parla quindi espressamente di

Francesco Fiore: le ragioni del SI' al referendum sul nucleare

Abbiamo rivolto a Francesco Fiore, coordinatore del circolo Ecodem di Padova, dedicato al sindaco Angelo Vassallo, tre domande sul quesito referendario riguardante le centrali nucleari: votando Sì l'Italia abbandonerà la strada pericolosa e non sostenibile dell'energia nucleare. Perché bloccare le nuove centrali nucleari in Italia, quando siamo circondati da centrali in tutta Europa? Le nuove centrali volute da questo governo non avrebbero standard di sicurezza nettamente migliori rispetto alle centrali in attività? La scelta di ri-partire ora con il nucleare in Italia sarebbe in controtendenza rispetto a tutti gli altri paesi; chi ha le centrali sta pensando a come dismetterle (tranne