Le aree dismesse, in particolare l’area Ex-Grosoli e PL4, richiedono una soluzione condivisa per la loro riqualificazione. Si tratta di predisporre una strategia di recupero e di riqualificazione delle aree partendo dai servizi necessari per completare l’attuale vuoto che esse rappresentano. L’area di maggiore estensione può essere fonte di risorse economiche per dare attuazione al protocollo di intesa oggi esistente con il Comune di Padova per la creazione di un centro integrato di servizi e di intermodalità per la mobilità pubblica prevedendo l’arrivo del tram (solo fermate, non capolinea) fino a Mejaniga (area impianti sportivi). Così facendo si creerebbero più fermate nel territorio servendo più concittadini ed evitando la concentrazione della richiesta dei servizi – si pensi ai parcheggi. La destinazione dell’area edificabile, in concertazione con le proprietà, dovrà prevedere varie destinazioni d’uso diminuendo l’impatto di nuovo residenziale, privilegiando funzioni diverse. L’area ha le potenzialità per completare il territorio in termini di servizi (sala civica o teatro, sedi associative), in termini sociali (piazza urbana con risposta commerciale, centro civico polifunzionale) ed ambientali (obbligatorio il collegamento con le esistenti aree verdi e la costituenda area a parco di via Pisana-Vecellio) attraverso un nuovo parco urbano (a dimensione cittadina) interno all’area che preveda larghi collegamenti tra le aree verdi esistenti. L’intervento sul verde e sui servizi deve iniziare precedentemente all’avvio di ogni forma insediativa. Nell’area e nelle altre zone contermini con fabbriche attive o dismesse, dovrà essere contenuta al minimo indispensabile l’edilizia residenziale. Particolare importanza assumeranno, proprio per l’arrivo in zona del tram, edifici destinati ad attività ricettive e direzionali quali sedi di uffici. La zona si presta anche ad ospitare attività commerciali fisse, per altro già presenti nel Comune, che qui potrebbero trovare migliore collocazione ed accesso, ampliando e variando le superfici espositive e distributive. Ulteriori attività commerciali non dovranno aumentare il volume di traffico privato nel limite della capacità della viabilità comunale. Nella medesima area può essere realizzata anche la nuova sede del mercato settimanale, che potrebbe prevedere anche delle edizioni aggiuntive di tipo tematico. Proprio per la sua collocazione centrale e strategica in Cadoneghe l’area deve prevedere anche la collocazione di alcuni servizi pubblici raggiungibili non solo in auto ma anche a piedi o in bicicletta. Un’idea che deve trovare un tavolo di confronto per essere tradotta in fatti e non solo parole! Le scelte che dovrà fare l’Amministrazione Comunale sono strategiche per il comune di Cadoneghe e dovranno essere mediate con i proprietari delle aree, numerosi e portatori di interessi di pari dignità; pertanto si dovrà trovare un giusto equilibrio fra l’interesse della collettività e quello legittimo dei proprietari.
Alessandra Barbieri